[QUEST] ─ Missione nel Dungeon

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  1. Grande Flusso
     
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    Partecipanti: ---
    Alert: Rosso
    Quest Master: Grande Flusso
    Data inizio: lunedì 20 marzo
    Tempi di risposta: 3 giorni
    Tempo max per concludere: //
    Premio: 2.000 pezzi d'oro - da dichiarare in Tesoreria dopo la conquista


    Ti consigliamo di arricchire con descrizioni le tue giocate: azioni, pensieri, considerazioni.
    Buona giocata!


    ________________________________________



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    Incipit




    La primavera a Kou è sempre stata davvero apprezzata. Una stagione in cui i fiori di ciliegio decoravano le strade e le fronde degli alberi: un alone di pigrizia aleggiava tra i cittadini ma lo stato d'animo era sereno e in pace.

    In una delle zone disabitate dell'arcipelago a sud, la terra era squarciata da un'aspra gola. Profonda quasi cento metri, era lì da almeno quindici anni e persino i fiumi vi scorrevano al di sotto.
    Considerata un segno dell'ira divina, nessuno aveva osato avventurarvisi per tutti quegli anni e, anzi, vi venivano gettate dentro offerte agli déi per placare il loro animo furibondo.
    I contadini che abitavano la zona non avevano intenzione di scendere né potevano sapere di ciò che v'era sul fondo.
    Un potere inimmaginabile attendeva dormiente, circondato da oro e tesori preziosi. Un potere bramato da molti ma ottenuto da pochi: volontà ferrea e abilità erano necessari, e non tutti ne avevano abbastanza per affrontare le prove che precedevano potere e gloria.

    Ripercorrendo a ritroso un corso d'acqua, si raggiungeva una sottile cascata sul lato destro della gola ombrosa; avanzando lungo il percorso naturale, ci si trovava davanti ad una strada leggermente in salita, serpeggiante, che si concludeva alle porte di un palazzo particolare. Lo stile dell'edificio era tipico di Kou, dipinto di rosso e dalle ornature in verde smeraldo; non si concludeva in un tetto ma anzi da esso svettava una torre rettangolare.
    Un edificio ben tenuto, regale, stonava profondamente con il resto dello scenario. Dava l'idea di appartenere a tutt'altro mondo, come se non dovesse trovarsi lì.

    I popolani non potevano saperlo, nessuno era mai sceso fin laggiù: non potevano sapere quanta potenza emanava, la sensazione di pericolo era alta e l'edificio chiamava le persone a sé come se fosse dotato di anima propria.

    Edited by Grande Flusso - 23/3/2017, 17:31
     
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