Un pacifico e curioso incontro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Huo Fuchou
     
    .

    User deleted


    Ihro sgranò gli occhi alle parole della ragazza, sorridendo leggermente, in fin dei conti egli stesso conosceva cosa sarebbe stato meglio per il ragazzo, non ci aveva mai creduto fino ad allora.
    -Lo so bene cosa è meglio per mio nipote- affermò il vecchio con un sorriso- Miss Alia, mi permetta per lo meno di affidarglielo in buona fede. Huo ha bisogno di crescere, ha bisogno di inseguire i suoi sogni. Forse tenerlo con me come fosse un figlio è stato il desiderio egoistico di un povero vecchio che non ha mai provato la gioia di essere padre. Ma voglio fidarmi di lei, so che saprà spronare Huo a seguire quella strada che aveva quasi deciso di abbandonare anni fa-.

    Le parole di quella ragazza continuavano a rimbombargli nella testa, portando la mente a vagare la dove si era decisa di allontanarsi.
    Restarsene lì, in quel villaggio, non era affatto sicuro, non poteva esserlo, sarebbe stata questione di pochissimi istanti che gli eserciti di suo padre varcassero quel paesino scoprendo il nascondiglio suo e dello zio.
    Se anche decideva di seguire la giovane Alia, chi mai sarebbe rimasto a proteggere quel vecchio?
    Era stato un ex-tenente, ed era un uomo che sapeva il fatto suo con le armi, ma l'età avanzava per chiunque prima o poi.
    "Io voglio seriamente vendicarmi di mio padre" pensò il giovane stringendo con forza il pugno della mano destra "e di mia sorella. Ma non ho la forza di farlo. Non sono così forte da ambire ad un simile intento suicida".
    Avevano corso per miglia dalla capitale per sfuggire agli inseguimenti del padre, aveva rischiato di incrociare un incontro diretto con la sorella maggiore più di una volta, e ogni volta, per amor dello zio si era sempre tirato indietro.
    Combatterono solamente una volta, e fu una disfatta per il ragazzo.
    La sua unica possibilità di primeggiare e raggiungere quel sogno era affidarsi alla potenza di qualcuno in grado di aiutarlo, di guidarlo, di spronarlo.
    Non si sarebbe mai immaginato che a colmare quel vuoto, quel senso di paura e mancanza che impediva al giovane di compiere quella decisione definitiva fosse stata proprio una ragazza.
    "Sono patetico" pensò nuovamente "Perfino una donna ha più coraggio di me".
    Sospirò sconsolato, intento a liberare la mente da quei desideri folli.
    Vivevano in pace e in armonia in quella locanda di thè, i clienti erano affabili e gentili e non vi erano pericoli celati dentro quelle quattro mura.
    Purtroppo per lui uscire da quel villaggio era pericoloso: il suo volto, quella cicatrice che gli era rimasta impressa nell'occhio era stata, ed era tutt'ora un marchio riconoscitivo fin troppo evidente.
    Chiunque sapeva che quella cicatrice era il patrimonio del figlio disertore del generale Gozai.
    Eppure, in quel villaggio aveva trovato la fortuna di incontrare persone che nutrivano un profondo odio per quell'uomo, così da sentirsi quanto meno protetto.
    "Stai aspettando che una grazia cada dal cielo o hai intenzione di fare qualcosa nella tua vita?".
    Non sussultò a quelle parole, non ce n'era bisogno, sapeva benissimo che prima o poi quella ragazza sarebbe giunta fino a lui.
    Lo aveva colpito e affondato, non c'era davvero niente da dire a riguardo.
    Il giovane restò in silenzio per un breve istante, alzandosi in piedi poco dopo.
    Lo sguardo in lui era mutato, sembrava ardere di quella bramosia che aveva perduto nel corso degli anni.
    Il fuoco che ardeva vivace all'interno delle sue iridi, ora aveva trovatto ciò che lo aveva innescato e alimentato.
    Volse lo sguardo al locale dello zio, sicuramente la figura del vecchio in quel momento se ne stava sullo stipite della finestra, in attesa di vedere quale fosse la decisione presa dal corvino.
    Ma non vi era più alcun dubbio.
    Huo aveva scelto.
    Finalmente si era deciso a scegliere quel cammino dal quale si era allontanato.
    Sarebbe diventato abbastanza forte e possente, da spodestare completamente Gozai dal suo piedistallo ed eventualmente restituire il posto che suo padre aveva sottratto allo zio Ihro.
    « Credo di aver aspettato abbastanza a lungo» sentenziò il giovane con incredibile serietà rivolta verso la giovane dai capelli color oro.
    Quelle parole riecheggiavano ancora vivaci e dolenti nella sua mente.
    Le sentiva irrompere violentemente contro le tempie, e incrementavano solamente quel desiderio spasmodico di riconquistare l'onore che gli era stato strappato.
    "... credi davvero che rimanendo qui a fare il cameriere a vita cambierà qualcosa?".
    No, quella ragazza aveva ragione, continuare a servire il thé e aiutare lo zio con la sua attività non avrebbe mai giovato alla sua situazione, non lo avrebbe mai avvantaggiato nel suo sogno.
    "Fissare la finestra è il massimo che tu sappia fare?"
    No, assolutamente no!
    Aveva passato giornate intere a sprecare la propria vita fissando la finestra, nella speranza che accadesse una qualche sorta di miracolo.
    Non era forse giunto quel momento?
    Il fato non aveva deciso di incrociare e intrecciare i percorsi di quei due ragazzi affinché potesse finalmente staccarsi da quel piccolo angolo sicuro che si era creato per sé?
    "Se davvero hai intenzione di raggiungere un obiettivo, afferra un po' di coraggio e determinazione, varca quella porta e inizia la tua avventura".
    Era proprio quello che aveva intenzione di fare, non vi erano alcuni dubbi ora a bloccarlo.
    Per tutta la vita aveva continuato a ripetere: "non posso farcela", "non puoi capire", per anni si era rassegnato alla sua inferiorità nei confronti dell'uomo che lo aveva sfigurato.
    Ora come ora, aveva bisogno di quello sprint, di quella spinta decisiva.
    « Alia... è giusto che tu lo sappia» sentenziò il giovane puntando quello sguardo brillante ora negli occhi ametista di lei « La verità su questa cicatrice».
    Non ne sapeva il motivo, ma sentiva chiaramente di potersi fidare di lei, se era giunta nel suo cammino per spronarlo, che conoscesse chiaramente l'individuo che aveva scelto di aiutare.
    « Fu il generale Gozai ad infliggermi questa cicatrice, e solo perché avevo osato muovere difesa verso mio zio Ihro... ovvero, suo fratello maggiore» la serietà nei suoi occhi era chiara, non vi era alcuna traccia di esitazione « Già, io, l'ultimo genito del terribile Gozai, il colonizzatore più violento e spietato di Kou, ho avuto la sfrontatezza di preferire mio zio a lui. Quali ne furono le conseguenze? Un tizzone incandescente ancora acceso della sua fiamma premuto contro l'occhio sinistro. Fece male, ma non fu il dolore fisico a bruciare ulteriormente quel giorno... a venire infangato e deturpato non fu solamente il mio viso, di quello poco mi importa, anche se devo ringraziare mio zio per avermi salvato, senza di lui avrei potuto rimanere cieco a vita da quest'occhio».
    Sospirò, avrebbe affidato a quella ragazza i suoi sogni, i suoi desideri, ciò che ancora tenevano alla vita quel giovane e avevano per anni mantenuto quella scintilla di coraggio accesa.
    « Ho perso il mio onore!» sentenziò « E senza quello non ho nemmeno il diritto di considerarmi un uomo. Non intendo solamente vendicarmi di mio padre e di mia sorella, non intendo solamente far provare loro lo stesso dolore che ho provato io quel giorno» affermò con convinzione « Intendo prima di tutto riprendermi il mio onore, costi quel che costi».
    Sentenziò infine avvicinandosi alla figura della giovane donna.
    « Avevi ragione, sai? Non posso restarmene a fissare una finestra per il resto della mia vita. Mi stai offrendo la possibilità di credere a questi sogni impossibili...» disse allungando una mano verso di lei « ...ma vi voglio credere. Quindi, per favore, accetta di sopportarmi come tuo compagno di viaggio. Se voglio raggiungere il mio scopo prima di tutto devo diventare più potente, alle mie capacità attuali non riuscirei a strappare nemmeno un capello a mio padre. Perciò, Alia... ti sto chiedendo il permesso di potermi unire a te, ora!».
     
    Top
    .
26 replies since 7/5/2017, 19:50   158 views
  Share  
.