Regno di Toru

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  1. Grande Flusso
     
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    REGNO DI TORU
    Attenzione: È un regno inventato, non è presente in Magi.


    Il Regno di Toru è un piccolo arcipelago nei mari a sud-est, posto ad est rispetto a Sindria ed all’Arcipelago Toran, e a sud rispetto a Kou.
    Il regno fu fondato da Jasmine Ràjah, ma dal momento che non è stata incoronata regina, in via ufficiale il vero regnante è un indigeno di nome Jawd.

    Storia
    In antichità, questo vulcano creò non pochi problemi a causa delle eruzioni violente.
    Tuttavia, una volta che si spense, l’arcipelago venne usato come prigione dall’Impero Kouga e dai regni minori come Kai, Gai e Kou.
    Con l’avanzare del tempo e lo scorrere delle generazioni, i popolani finirono per adottare un’identità propria definendo sé stessi come mahalli. Identità che venne ulteriormente influenzata da sporadici, ma incisivi, contatti con i nativi Toran dell’Arcipelago da cui appresero religione e linguaggio.
    Tuttavia a causa di Gargantua, i contatti erano rari: le navi rudimentali venivano trascinate a fondo dalle correnti, e inghiottite dal cratere. A causa di ciò, i mahalli (al momento della scoperta i Jasmine) risultarono molto primitivi e arretrati. L’arrivo della King Vessel li spaventò non poco, anche a causa dei suoi modi di fare molto decisi, ma dopo diversi scontri politici, soprattutto col capo religioso e conservatore, riuscirono a farsi guidare verso un regno prospero e commerciale.
    Lo sviluppo dei mahalli fu molto veloce.
    In poco tempo migliorarono gli edifici, i rapporti commerciali e diplomatici, stabilirono regole e una forma di governo. Il problema del “cratere vorace” fu risolto grazie all’aiuto di Husayn, che progettò un tipo di nave capace di non lasciarsi inghiottire dalle correnti.

    Aspetto
    Toru non è altro che una parte del bordo emerso di un cratere appartenente ad un antico ed immenso vulcano spento chiamato Gargantua.
    È un arcipelago a forma d’artiglio formato da otto isole, di cui solo cinque sono abitabili mentre le restanti tre sono scogli o talmente piccole da essere utilizzate come punti di vedetta.
    L’isola più grande è chiamata Jazira e vi sorge la capitale del regno.
    La terra è estremamente fertile, ma il suo aspetto risulta quasi oscuro a causa delle sabbie nere e la vegetazione molto fitta. Le scogliere di Jazira sono minacciose, ma vanno poi ad ammorbidirsi nel lato nord dell’isola, diventando morbide spiagge.
    La costa è ricca di grotte, sia alla luce del sole e sia sotterranee.

    Zona urbana
    La città di Toru è vasta, il terreno su cui è costruita è scosceso dunque tra una casa e l’altra c’è sempre un po’ di dislivello. Le villette sono leggermente distanziate e non seguono uno schema preciso; le strade sono sterrate, fatte di ghiaia bianca. Il colore dominante delle abitazioni è il banco, mentre le rifiniture di porticati o finestre sono verniciate con mille colori diversi oppure decorate con mosaici e pietre colorate; una caratteristica delle case è che sono sempre munite di porticati decorati con tende semi-trasparenti e lampadari di vetro colorati.
    Sopra le strade sono di solito appesi, tra i rami di qualche albero presente, veli di seta colorati.
    All’interno della città, sono presenti numerosi teatri e casinò, con un’arena e una zona per l’addestramento militare leggermente distanziato dal centro abitato. È presente anche un luogo di culto, dalla forma tondeggiante e ornata di tende. Al centro della città c’è una grande piazza ottagonale in cui si trova il mercato, Sukk, con stand enormi ma anche bancarelle piccine. La piazza è usata anche per eventi e festival.

    Zona accoglienza
    Non varia molto dal resto della città, semplicemente gli alloggi sono delle villette a schiera poco distanti dal centro urbano, in modo da permettere anche ai visitatori di partecipare alla vita cittadina nel migliore dei modi.

    Porto
    Il porto si trova nel punto in cui la scogliera va ad ammorbidirsi verso la spiaggia, quindi tra il cratere e il mare aperto. È un luogo sempre pieno di vita, e sono presenti piccoli depositi sulle banchine in cui far riposare il carico prima di caricarlo o trasportarlo in città.

    Aree verdi
    Foresta La foresta di Toru, è una giungla. Carica di umidità e piena di piante velenose, è quasi totalmente priva di fauna. Gli unici animali presenti sono uccelli coloratissimi e, di solito, di piccole dimensioni; oppure grossi insetti che rappresentano un pericolo per chi si avventura tra gli alberi.
    Coltivazioni e fattorie I campi coltivati sono piazzati in un’isola più piccola, non a Jazira.
    Occupano tutto il territorio come un mare di piantagioni, interrotte qua e là dalle fattorie di coloro che si occupano del raccolto.
    Scogli Gli scogli di Toru sono spaventosi e oscuri, simili a denti aguzzi che sbucano dalle acque. Tuttavia, la loro altitudine rispetto alle altre isole e la loro posizione più esterna, rispetto al cratere, li rendono ottimi punti per torri di vedetta e per avamposti pensati per gli arcieri o la difesa cittadina.

    Palazzo reale
    Il palazzo reale si trova a picco sulla scogliera, nella zona più alta di Jazira.
    Il palazzo vero e proprio è munito, inoltre, di due torri ed un ampio giardino privato con statue, fontane e siepi decorate. Decorazioni sulle scale, sugli stipiti delle porte e alle finestre sono in oro o in mosaico azzurro.
    La forma che prevale nel palazzo reale sono ottagoni e cerchi.

    Sala riunioni
    Una sala circolare, non molto ampia, coperta di tappeti decorati. Tutt’intorno sono presenti grandi cuscini colorati con motivi arricciati o floreali. Qua e là sono sparse candele colorate che illuminano la stanza.

    Sala del trono
    La sala del trono è immensa, si estende in orizzontale ma, verso il trono, c’è un percorso con colonne d’oro e finemente decorate; al centro della stanza c’è una piccola fontana illuminata. La sala del trono è pressoché vuota, decorata con tappeti e arazzi coloratissimi, con ampie finestre e lampadari di vetro colorato. Viene usata per ricevimenti importanti e per feste tenute a palazzo.

    Studio
    Qui la regina prende i suoi appuntamenti con aristocratici o discute di problemi singoli con popolani.
    Ad ornarla ci sono arazzi, tappeti, piante, ampie librerie e un grande mappamondo.
    Dietro una libreria c’è il passaggio segreto sotterraneo che conduce ad una delle due torri

    Torre est
    La torre ad est è accessibile al pubblico, ed ospita una biblioteca, stanze ricreative per pittura ed altre arti, ed in cima riposa una campana d’oro decorata con pietre preziose.

    Torre ovest
    La torre ovest è riservata alla regina ed ai suoi più fidati compagni. Qui c’è l’archivio privato di documenti e trattati, un’area per la ricerca e la progettazione di nuove tecnologie, un osservatorio astronomico.
    Inoltre, qui ci sono le stanze allestite per ospitare re e regine in visita a Toru, e la sala da pranzo che raduna abitanti del castello e ospiti d’onore.
    Questa torre è collegata agli alloggi.

    Alloggi
    Qui sono presenti le stanze e i luoghi di ritrovo della regina e dei suoi fedeli compagni; ogni camera ha un suo bagno privato interamente in mosaico e porcellana. Alcune stanze sono prive di pareti, l’unica cosa che non permette la loro vista è la presenza di tende e colonne. C’è un ampio balcone.

    Sotterranei
    Nei sotterranei sono presenti luoghi d’allenamento privati della regina e dei suoi compagni; inoltre ci sono scorte di cibo ed acqua per ogni evenienza. I sotterranei sono, comunque, grotte ricavate dalla dura pietra del cratere e allestite nel migliore dei modi; sono ricche di passaggi segreti e sono state progettate per somigliare ad un labirinto in cui chi non conosce il progetto e vi si intrufola è destinato a morire.


    Popolazione e cultura
    Festival Sammak
    Il Festival Sammak si svolge in tre giornate: il primo giorno c’è una gara di pesca, il secondo giorno una gara di navi, il terzo giorno la premiazione. Entrambe le prove sembrerebbero facili, ma le acque di Toru sono sfavorevoli: i pesci sono perlopiù assenti e quelli presenti sono enormi e aggressivi; la navi, se non sono progettate adeguatamente, vengono trascinate nel fondo del cratere dalle correnti di Gargantua.
    Il vincitore del festival si guadagnerà una nave di fattura Toru e una medaglia d’oro in segno di riconoscimento.

    Religione e lingua
    I mahalli credono negli antichi déi, come a Sasan. Tuttavia la loro religione è meno rigida, e più sciamanica. Non è la religione ufficiale poiché ognuno è libero di professare ciò che preferisce – a patto che non crei disturbi ad altri.
    La lingua ufficiale, attualmente, è quella che si parla nel resto del mondo. Tuttavia, soprattutto tra i più anziani, si parla ancora una strana specie di dialetto Toran.

    Usanze
    Trucco molto forte attorno agli occhi.
    Piccoli tatuaggi sugli zigomi, o più grandi sulla schiena.
    Molteplici gioielli in oro, soprattutto piercing e più di un buco alle orecchie.
    Abiti di seta, colorati e leggeri.
    Piume e decori tra i capelli, vengono spesso intrecciati in essi anche pietre preziose.
    Molto usati turbanti, fasce, veli ricamati.
    Non è contemplato l’uso delle scarpe tra i popolani, solo tra gli altolocati.

    Etnia
    Capelli neri o castani.
    Occhi solitamente gialli o verdi, spesso eterocromatici.
    Carnagione abbronzata: dorata od olivastra.

    Trivia
    -Ispirato all’India e all’Indonesia. La città e la costa sono ispirate alla costiera amalfitana.

     
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