Night 340

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  1. Grande Flusso
     
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    Fonte: @eleore
    Post originale di eleore: qui.
    Tradotto su tumblr: @magi-intothedungeon

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    • Il titolo del capitolo è “Una battaglia per accertarsi”.

    • Il capitolo comincia con Hakuryuu che ripete la sua risposta – in un mondo irrazionale, lui sceglie di fidarsi degli altri, la giustizia è un concetto mutevole nel corso della vita di qualcuno. Sinbad chiede se questo concetto non significhi che un Re debba abbandonare le proprie responsabilità. Se la giustizia di un Re vacilla, gli altri perderanno la strada e cadranno.

    • A questo, Hakuryuu da una semplice risposta: “E se la giustizia del Re sia sbagliata?”.
    La giustizia è qualcosa che cambia nel tempo, come ad esempio la situazione di Kou: un tempo era accettabile, ma ora è cambiata.

    • Ora è Hakuryuu che fa le domande a Sinbad ─ La giustizia non può vacillare? Non si preoccupa che la strada scelta potrebbe essere quella sbagliata? Oppure si è liberato di tali preoccupazioni una volta diventato un dio?

    • La risposta di Sinbad, in breve: Sono io che ho chiesto a te di rispondere, sei un arrogante che rispondi ad una domanda con una domanda.
    Eppure risponde, dicendo che crede in sé stesso. Si era imposto di liberare il mondo dalla guerra, e è quello che ha fatto. C’è un che di presunzione nel poter fare le cose che altri non possono. Sinbad passa poi a raccontare di come è stato in grado di vedere il Fato, sin da bambino, e si convinse definitivamente dell’esistenza del destino dopo il Summit di Aladdin.

    • Hakuryuu chiede di nuovo ─ quindi lui non si fida di altri all’infuori di sé stesso? Non si fida dei suoi compagni? Sinbad risponde che si fida, ma Hakuryuu puntualizza subito che Sinbad li reputa deboli e che la loro esistenza è meno importante della sua.

    • Sinbad rimane in silenzio per un po’ ma poi risponde che non è esatto dire che non si fida di loro, ma come disse Judal, gli umani hanno ruoli diversi. Le persone sono diverse e non sono tutte adatte per particolari ruoli, come Hakuryuu non era idoneo a fare l’imperatore.

    • Sinbad dice poi di come, dopo aver eliminato i confini tra i paesi, che stava cercando di concentrare tutto il potere in sé stesso. Hakuryuu replica che non ce n’era bisogno e che un potere del genere va spartito. Sinbad non ne è convinto – perché dovrebbe? Non poteva condividere con gli altri questo potere così come nessuno oltre a lui poteva guidare il mondo nella direzione migliore.

    • Stavolta è Hakuryuu a non essere convinto, chiedendogli se ne è proprio sicuro. È davvero possibile che non ci sia nessuno uguale o migliore di lui? Sinbad finalmente risponde – Non è questa una battaglia per accertarsene? In altre parole, questa è la sua attività in attesa.

    • Dalla sua parte, Aladdin dice che Sinbad stesso si chiede se è davvero adatto a diventare dio. Questo stesso dubbio è come un affare in sospeso. Quando i rukh sono stati riscritti, non sono stati influenzati da ciò e Sinbad li sorvegliava, apparentemente felice di avere sfidanti. Come aggiunge Alibabà, sembrava in attesa di qualcosa.

    • In breve, combattendoli e sottoponendoli a domande, Sinbad voleva accertarsi de può davvero diventare dio.

    • Aladdin dice che Sinbad è una persona diligente, con sorpresa di Arba, che non reisce a credere che lo stanno pregando per questo. C’è altro che la lascia sorpresa: non crede che Judal o Hakuryuu sono persone capaci di discutere con qualcuno del calibro di Sinbad, allora perché il dungeon è stato conquistato?

    • Come Valefor comincia a crollare per la conquista di Hakuryuu, Aladdin ed Alibabà capiscono che non è stato l’obbiettivo di Sinbad a convincerli – c’è altro che lui vuole.

    • Procedono verso Zepar, dove vengono ricevuti da Sinbad e… una signorina? Lui da loro il benvenuto nel terzo dungeon, quello affrontato quando aveva 17 anni. Al tempo, stava cominciando a costruire un paese su un’isola comprata tramite Parthevia, e quella era la principessa del suddetto paese, Serendine. Lei era l’originaria proprietaria di Zepar ma dopo aver sacrificato la sua vita (non prendetela letteralmente, devono essere svelate altre cose) lui assimilò il rukh di lei ed ottenne il potere di Zepar, come successe ad Alibabà con il rukh di Kassim.

    • Zepar chiede – in questo mondo irrazionale, bisognerebbe vivere seguendo la propria volontà o guidati da altri? E comincia la battaglia con due Zepar!
     
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0 replies since 3/3/2017, 14:45   6 views
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