Cura e Addestramento uccelli giganti

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  1. Grande Flusso
     
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    Cura e Addestramento



    I Poulì
    I Poulì sono gli uccelli giganti di Artemyra.
    Sono alti circa quattro metri, lunghi sei e con un’apertura alare che sfiora di nove metri di larghezza; la larghezza della schiena permette l’istallazione di selle e rende possibile la cavalcatura.

    La gabbia
    Le loro gabbie sono enormi anche per permettere l’apertura alare. Il foro circolare è largo undici metri, la profondità della gabbia è di circa quindici. I Poulì vengono chiusi qui dentro solamente per dormire, dal momento che nel resto della giornata sono liberi. Dunque, per questo motivo, le gabbie sono prive di della mangiatoia. Contengono acqua e pagliuzza comoda su cui dormire. Le grate sono larghe e sottili: dal momento che i Poulì sono addestrati, non le distruggerebbero mai; tuttavia sono pensate per essere facilmente spaccate per casi d’emergenza, come incendi o improvvise evacuazioni.

    Pulizia
    Ogni mattina, quando gli uccelli vengono liberati per far sgranchire le ali, una truppa di uomini o donne d’Artemyra si recano alle gabbie per la loro pulizia. Durante la notte infatti si accumulano piume ed escrementi, che attirano vermi e malattie.
    Vengono utilizzati: svariate secchiate d’acqua, disinfettati estratti da erbe particolari e grandi scopettoni.

    Cura
    Piumaggio
    Il piumaggio dei Poulì è candido, delicato e morbido. Va dunque trattato con cura, ed è un processo che può richiedere anche una giornata intera; è bene effettuare questa operazione almeno una vola ogni due settimane.
    Le penne rovinate o semi-staccate bisogna cercarle e rimuoverle a mano; per mantenere la morbidezza bisogna spazzolare il piumaggio con una spazzola di setole. Per il loro lavaggio, bisogna prima rimuovere le penne rovinate o semi-staccate dopodiché occorre utilizzare la spazzola di setole bagnata d’acqua e sapone.

    Alimentazione
    I Poulì sono ghiotti di vermicelli o serpenti. Per questo motivo vengono utilizzati i serpenti della Valle della Morte per creare cibi simili a polpette, annodando i loro corpi.
    Hanno bisogno di mangiare due polpette al giorno, distribuite una la mattina e una alla sera.

    Addestramento
    Inizialmente difficili da gestire.
    Per questo motivo vengono addestrati da pulcini, per stabilire un imprinting e rendere più piacevole l’addestramento. Un Poulì viene cavalcato solo dalla sua addestratrice e solo sotto richiesta della stessa, da qualcun altro.
    I cuccioli di Poulì hanno un’apertura alare di circa un metro e mezzo per le femmine, e due metri per il maschio. In linea generale, sono inizialmente aggressivi e pericolosi anche se i maschi lo sono un po’ di più.
    Per stabilire un imprinting, la falconiera deve dargli piccoli bocconcini di carne, attirare la sua attenzione con giochi ed esercizi, mostrarsi sempre benevola e pacata, deve parlare piano e lentamente. In genere non ci vuole molto a stabilire un imprinting, per via della propensione naturale dei Poulì a farsi addomesticare solo ed esclusivamente dalle donne d’Artemyra. Il primo volo si effettua durante l’ “adolescenza” del Poulì.

    Principi
    C'è sempre da considerare che l'addestramento avviene quando l'uccello è pulcino, perciò non sarà problematico tenerlo sul braccio. Qualche difficoltà potrà essere data dall'atteggiamento aggressivo e dalla sua mole*.

    1. Imprinting
    L'imprinting è per definizione quel processo attraverso il quale un animale memorizza quasi in maniera indelebile tutto ciò che lo circonda a partire da quando apre gli occhi fino alla giovanissima età, generalmente la maturazione sessuale. In giovane età un animale è molto più portato a "legarsi" alle persone.

    2. Assuefazione
    Si parla di adattamento, assuefazione o "abituazione" quando, alla presenza costante di uno stimolo, non si ha più risposta. Con un esempio si capirà meglio: se avete appena ricevuto il vostro Poulì e lo mettete sul pugno, probabilmente se cercherete di accarezzarlo lui avrà paura e cercherà di beccarvi; ma se ripeterete costantemente questo stimolo tutti i giorni, pian piano, l'animale si abituerà allo stimolo e non reagirà più, anche perchè ha capito che quella mano che vuole accarezzarlo non rappresenta un pericolo.
    Questo processo di adattamento agisce esponendo il rapace stimoli così continui e costanti che l'animale cessa di rispondere a essi.

    3. Condizionamento
    Il condizionamento psicologico è lo strumento più potente che la falconiera solitamente utilizza per addestrare un uccello. Il principio del condizionamento si basa sul concetto di "premio" e di "collegamento".
    Facciamo un esempio: per ottenere un salto sul pugno, metteremo del cibo (stimolo) sul nostro pugno ed inviteremo l'uccello a saltarvi sopra avvicinandoci a lui, facendogli chiaramente vedere il bocconcino sul pugno, magari facendogli dare qualche beccata; una volta che ha compiuto il primo salto sul pugno, saranno avvenute due cose 1) avrà "collegato" che saltando sul pugno avrà del cibo e 2) avrà capito che per avere il suo premio (cibo) dovrà saltare sul pugno.

    4. Fisiologia alimentare
    il fulcro su cui lavora la falconiera per incitare il Poulì a saltare sul pugno o a ritornare quando viene richiamato ma anche ad attaccare una preda (vera o simulata) durante i voli liberi è la fame.
    Per incoraggiarlo ad eseguire gli esercizi di salto sul pugno si sfrutta il momento in cui esso ha fame. Il processo di addestramento è molto graduale: si parte abituando l'animale a mangiare il cibo sul pugno, si prosegue facendogli compiere dei saltelli da brevissima distanza sul pugno per avere il cibo e col tempo si allunga la distanza dei salti al pugno fino anche a svariate centinaia di metri. La gestione alimentare e del loro peso svolge dunque un ruolo fondamentale nel loro addestramento ed è la fase in cui il neofalconiere può fare degli errori che possono danneggiare l'uccello oppure possono provocarne la fuga durante i voli liberi. Deve essere pesato quotidianamente, anche due o tre volte al giorno, ed il suo peso deve essere registrato su un apposito diario.

    Per concludere
    L'addestramento avviene dunque in maniera graduale: per prima cosa bisogna ammansire l'animale, abituandolo a stare sul pugno, mangiare sul pugno, farsi incappucciare e toccare e non avere paura della falconiera. Successivamente, usando la gestione della fame e il condizionamento si insegna all'uccello a saltare sul pugno, da distanze via via maggiori in un ambiente chiuso e contemporaneamente lo si condiziona anche al fischietto (ogni volta che si richiama sul pugno offrendogli del cibo il falconiere fischia col fischietto per fare associare questo suono al cibo nella mente del rapace). Dopo gli addestramenti in locale chiuso (indoor) si passa all'addestramento all'aperto, ripetendo sempre gli esercizi di richiamo al pugno e fischietto, ed utilizzando la filagna così da evitare fughe. Sempre usando la filagna si addestra il Poulì anche al logoro. Quando imparerà a venire al pugno e al logoro in filagna da distanze molto elevate, sarà pronto per fare i primi voli completamente libero. A questo punto l'addestramento di base è terminato e si passerà all'addestramento di specializzazione.

    Il volo di specializzazione consiste nell'addestrare il Poulì alla caccia; in questo caso il falconiere imita ciò che avviene normalmente in natura, cioè abitua l'animale gradualmente alla predazione, dapprima fornendogli prede intere morte, successivamente offrendogli prede vive ma in voliera (facilitando la caccia) e quindi offrendogli prede vive in libertà.

    Tecniche

    1. Passeggiata e giro di ricognizione
    Una delle forme più classiche è costituita da una semplice passeggiata o giro di ricognizione.
    Quando il Poulì è ancora pulcino, potrà volare liberamente e tornare quando desidera al pugno della falconiera; da adulto, invece, sarà necessario cavalcarlo.

    2. Lancio di bocconcini
    Solo se il Poulì è ancora di "piccole" dimensioni.
    Il lancio di bocconcini in aria da far catturare all'uccello non è una tecnica a sé stante ma va abbinata o ai voli di attesa oppure alle passeggiate. I bocconcini devono essere di dimensione adeguata e possono essere lanciati sia a mano che con la fionda, per raggiungere maggiori altezze e dunque fare eseguire all'uccello voli acrobatici più belli nel tentativo di afferrare in volo il boccone.
    È però da fare molta attenzione alla quantità di bocconcini che vengono lanciati: prima di iniziare si preparano i bocconcini assicurandosi che il loro peso totale raggiunga circa la metà della quantità di cibo necessaria per far passare la fame al Poulì; se infatti si esagera lanciando troppi bocconi, presto esso raggiungerà la condizione di non-fame e risponderà con più difficoltà ai richiami, rendendo a volte difficile anche il suo recupero.

    3. Voli al logoro
    Il logoro è una specie di preda finta.

    a. Passata
    Le passate al logoro mirano a simulare un uccello in volo. L’obiettivo è di far roteare il logoro in aria in modo che imiti quanto più possibile il volo di una preda, di non farlo catturare durante le velocissime passate che esso compirà, di non sbatterglielo contro e, alla fine, di farglielo catturare lanciandolo in aria.

    4. Alto volo d'attesa
    Il volo d’attesa viene praticato da molti uccelli durante la caccia; essi generalmente sfruttano per questo tipo di volo delle correnti ascensionali (correnti termiche e correnti di risalita) o il vento in modo tale da consumare poche energie rimanendo in aria per molto tempo alla ricerca di prede dall’alto.
    Il Poulì pulcino può restare in alto volo d’attesa per alcuni minuti ma se non ha possibilità di sfruttare correnti termiche o di risalita consumerà abbastanza presto le sue energie e dovrà essere richiamato dal falconiere; il richiamo generalmente avviene usando il logoro; inizierà una picchiata mozzafiato verso il logoro che dovrà essere lanciato in aria nel momento e direzione giusta per farlo catturare al volo; dopo la picchiata la falconiera, in alternativa, può far eseguire alcune passate al logoro prima di farglielo catturare in aria.
    Un Poulì adulto riesce a stare in volo d'attesa anche per diverse ore, per questo motivo sono molto più indicati per il giro di perlustrazione rispetto ai pulcini.


    * :
    C'è da considerare che un Poulì pulcino è grande come un'aquila testa bianca; mentre in età adolescenziale come un'aquila reale.
    Aquila testa bianca
    Peso: Maschi 2400-2740 g; Femmine 2700-3200 g
    Apertura alare: 165-185 cm
    Lunghezza tot: 62-72 cm

    Aquila reale
    Peso: Maschi 2850-4500 g; Femmine 3850-6700 g
    Apertura alare: 203-220 cm
    Lunghezza tot: 75-100 cm
     
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