Magi: Ahura Daiva- gdr

Posts written by Yuu Klein

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    Da Luglio sono sicura che torneremo tutti attivi come prima, anche perché ci sarà un nuovo arrivato :^
    Per quanto riguarda la role, tanto tra qualche settimana ti invado assieme ad Haiden ;^, quella che stiamo facendo, dopo la mia risposta sarà finalmente conclusa, e a quel punto inizieremo la seconda parte della fuga assieme a te~ ♡
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    Inizio col dire che sono favorevole a tutte e due le proposte, ma anch'io ho da dire la mia sull'AU.
    Per prima cosa, l'idea mi piace, un po di tempo fa volevo fare una proposta simile (da grande fan delle AU di tutti i generi), però avrei chiesto di aprire una bacheca di gioco apposita, e non interrompere l'attuale ambientazione, perché ovviamente non tutti sarebbero stati d'accordo, e infatti vedo già che Altair non è favorevole a tale proposta. Anche se la maggioranza vince, non lo trovo giusto per gli utenti non disponibili a questo cambiamento, quindi la soluzione per accontentare tutti qual'è? Creare una bacheca di gioco per le AU, così invece di temporanea, potrà diventare una cosa permanente, e così tutti saranno accontentati, chi vuole e chi non vuole.
    Spero di essermi spiegata bene~
    Pace e amore ♡
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    Da quel che vedo i tempi nel gdr sono diventati lentissimi, e la maggior parte degli utenti è assente per vari motivi, pure l'amministratore vedo che non accede da giorni, e beh la prendo come occasione per prendermi una pausa, è un periodo davvero morto per me per vari problemi, e ruolare è l'ultimo dei miei interessi, ovviamente accederò regolarmente ogni giorno, e non appena vedrò che gli altri tornano, o meglio non appena vedrò che i player, con cui ho una role in corso, tornano, mi rivedrete di nuovo.
    Spero che dopo questo periodo buio torniamo più attivi di prima ♡
    Pace e amore terrestri~
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    << Ora sono offeso però >>

    Non proprio, ma era solo per sdrammatizzare, in fin dei conti la situazione che si era creata non era così tragica, o meglio lo era, fin quando fu sicuro di non essere più in pericolo di vita, cioè un calcio nelle parti preziose.
    Si accorse che la ragazza, in quel piccolo lasso di tempo, non gli aveva rivolto nemmeno uno sguardo, più che altro i suoi occhi vagavano nel vuoto, guardavano ovunque, pure gatti randagi che facevano i loro bisognini negli angoli bui, tutto tranne lui, forse era cieca, da quel che sapeva, i non vedenti quando parlano non guardano mai dritto il loro interlocutore.
    In quel momento i sensi di colpa lo invasero, come poteva sbattere contro una ragazza cieca in quel modo bruto? Per di più facendo fare un volo alla sua spesa, chissà quanta fatica nel procurarsela in quel mercato affollato, in quelle condizioni per di più.

    << Un Fanalis? Credi che il mio aspetto mi fa sembrare uno di loro? >>

    Una battutaccia se quella ragazza era veramente cieca, ma non ne era ancora del tutto sicuro, dopotutto, forse era semplicemente un vizio il suo.
    Piegò leggermente le ginocchia, cosicché di essere alla sua altezza e cercare di guardarla, e di farsi guardare dritto in viso, ma l'espressione della bionda era altroché rassicurante, non sapeva nemmeno affidare un'aggettivo adatto a quel che aveva visto, si chiedeva che diavolo passava per la testa in quel momento a quella ragazza.

    << Perché ero di fretta?... >>

    In cinque secondi, tutta la scena del casino che lo aveva portato in quella situazione, gli era passata davanti agli occhi, come un film velocizzato.

    << ...Seguivo un ladro! >>

    Che gran bugiardo, si schifava da solo per la balla sparata, ma non aveva altra scelta, già aveva fatto una figuraccia con quella ragazza, facendole volare per aria tutta la spesa, e dirle che scappava da un'anziana signora, contro cui aveva sbattuto e che successivamente aveva scambiato per il suo amico Haiden, dandole così automaticamente dell'uomo, senza dimenticare ovviamente la sua borsetta letale, che lo aveva quasi ucciso in mezzo a quell'inferno affollato chiamato mercato, era ancor più imbarazzante.

    << Dannazione...ora mi sento veramente in colpa-
    Insisto, lascia che ti offri la cena, o se non vuoi almeno posso pagarti i danni o sdebitarmi in qualche altro modo... >>

    Con una mano in testa, si scompigliò i capelli dall'agitazione, non avrebbe lasciato andare quella ragazza prima di scusarsi per bene.
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    Eh beh, vi starete chiedendo perché lo sto facendo io?
    Non ne ho la più pallida idea, ma è un favore che mi ha chiesto la player di Haiden, e io la aiuto e basta, avrà le sue motivazioni ovviamente e non vado oltre.
    Allegra si scusa perché nelle prossime tre settimane ( compresa questa ) sarà poco presente perché fa l'animatrice al Grest e deve correre dietro a bambini urlanti tutto il giorno.
    Pace e amore.

    Edited by Yuu Klein - 12/6/2017, 22:12
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    << Certo perché no? >>

    Ovviamente, non sapeva nemmeno lui perché stava aiutando quel ragazzo, più giovane di un anno, da cui fino a quel giorno non aveva mai sentito qualcosa di carino, ma solo disprezzo e commenti poco piacevoli. Non poteva ignorare una richiesta di aiuto, nonostante non era nemmeno stata espressa verbalmente, ma lo poteva vedere nei suoi occhi celesti, aveva bisogno di qualcuno si cui contare, e chissà, forse potevano diventare anche amici.

    << Mhh perché sono qui a Magnostadt? Oh beh, nulla di interessante, semplice curiosità di vedere come è fatta la famosa citta dei maghi dopo che è stata rasa al suolo, e da quel che vedo i danni sono davvero tanti. >>

    Disse con non curanza, mentre i suoi occhi verdi, che con la luce solare che filtrava dagli spifferi dei muri distrutti, iniziavano ad assumere una tonalità acqua marina, vagavano per l'ennesima volta nell'ambiente distrutto attorno a loro.
    È vero, era a Magnostadt per semplice curiosità, ma ovviamente era in viaggio perché era alla ricerca di sua madre, non sapeva se era ancora viva o morta, ma sapeva che a Magnoatadt non poteva trovarsi, o meglio la percentuale di probabilità di trovarla lì era bassa, ma questo non lo disse.

    << In ogni caso, sapere il motivo per cui sono qui non è importante, pensiamo piuttosto ad un modo per uscire da qui. >>

    Entrare non era stato facile, ed uscire sarà ancor più difficile, se si trovava lì era solo per pura fortuna, quel carro dove si era nascosto era come un paladino della giustizia, giunto per salvarlo, beh non esageriamo adesso, ma era stato davvero fortunato, l'idea di scalare un alto muro come una lucertola non lo aggraziava affatto.

    << Tu per caso sai come fare? Mhh, dato che sei un mago potresti distrarre il tizio che si trova all'ingresso, così io esco e-....no è abbastanza stupida come idea...vediamo...ci sono altri posti che conducono fuori da quelle mura? >>
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    Grazie ai suoi acuti sensi, percepì il pericolo proveniente dalla gamba della povera mal capitata che aveva travolto, minacciosamente alzata, in direzione del punto vitale di tutti gli uomini, anche se era un Fanalis, un semplice calcio in quel punto poteva stenderlo, il suo tallone di Achille.
    Per evitare una probabile morte, radrizzò la ragazza, come se fosse un pezzo di legno, e si allontanò di qualche passo, non si sapeva mai che il calcio se lo beccava comunque, si insomma in parte se lo meritava, l'aveva travolta poverina, facendole volare pure il cesto pieno di frutti esotici, dolciumi e altro cibo di varie tipologie, tutti sparsi per terra, era dispiaciuto si, ma non lo aveva fatto apposta.

    << Come chiedere scusa? Ehm...ripagandoti la cena? >>

    Domandò, portandosi una mano sulla nuca, nel mentre l'altra con un dito, puntava la "probabile cena", per poi il suo sguardo iniziò a vagare sull'ambiente attorno a loro, giustamente non passavano inosservati, molti occhi erano puntati su di loro, si insomma, non era cosa da tutti i giorni vedere una testa rossa, che come un fulmine, sbatteva contro una povera fanciulla, facendole volare la cesta e anche ad essa, tutto il contenuto, che dopo pochi secondi dal volo, era tutto sparso sul terreno sporco, la maggior parte del cibo era irrecuperabile, soprattutto i dolci, che si erano spiaccicati per terra. Alcuni se la ridevano sotto i baffi, altri guardavano preoccupati la ragazza, altri invece lanciavano occhiatacce al rosso per la sua sbadataggine.

    Si chinò per terra per raccogliere il cibo ancora intatto, alias la frutta, rimettendola nella cesta, e dopo aver finito glielo porse, per poi osservarla meglio, era abbastanza minuta, la differenza d'altezza tra i due era molto evidente, capelli corti, biondo chiaro, di cui una parte era raccolta da un nastro nero; occhi dorati e magnetici, che ancora non si decidevano a guardarlo, per qualche strano motivo a lui sconosciuto; una sciarpa nera che copriva metà viso, si chiedeva come faceva a tenerla con il clima caldo come quello di Balbadd, accompagnata da vesti bianche coi bordi rosa, probabilmente originaria di Kou, anche se dopo l'invasione dell'Impero, tutti i cittadini indossavano i tipici abiti tutti uguali, si poteva facilmente capire che proveniva dall'Impero stesso, poteva anche sbagliarsi, non si sapeva mai, ma in quel momento le origini della ragazza non erano importanti.

    << Senti, mi dispiace davvero, andavo di fretta e non guardavo davanti a me >>
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    È vero, poteva chiedere a qualcuno di assisterlo, ma quale mal capitato poteva accettare di allenarsi con un Fanalis in una giornata di riposo? La percentuale di probabilità nel ricevere una risposta negativa era alta, anche durante le giornate normali era difficile trovare un compagno di allenamenti, se non per qualche speciale occasione in cui c'era anche la presenza di un membro del corpo dei Fanalis, in quel caso poteva allenarsi anche con la volontà dell'altro.

    << Avrei potuto chiedere ad uno dei miei compagni di stanza, ma conoscendoli, a quest'ora staranno ancora a letto a russare come ghiri... >>

    Al solo pensiero della stanza immersa in quel rumore sgradevole chiamato ronco, un leggero sorriso divertito si fece largo sul suo viso, era anche uno dei motivi per cui si svegliò così presto, anzi, il loro russare era sempre stato la causa dei suoi risvegli all'alba.


    << ...Per di più è un giorno di riposo, non me la sentivo di disturbare, una sola mattina passata a prendere a pugni un manichino non farà male. >>

    Una mattinata quasi giunta al termine, non c'era nemmeno più bisogno di stare in quell'arena, che era diventata quasi come la sua seconda casa, visto tutto il tempo che ci passava.
    Oramai si era troppo abituato a quell'arena caratterizzata dalla terra e roccioni rossicci, che quando ne usciva l'ambiente attorno a sé, se pur visto tutti i giorni, gli pareva qualcosa di sconosciuto.
    Abituato anche al rumore delle lame delle spade che si scontravano tra di loro, i gemiti di dolore degli avversari messi a terra, ma che si rimettevano in piedi con ancor più determinazione, la sete di vittoria era una cosa accomunava tutti i gladiatori di Remano. Abituato alle acclamazione del pubblico, e a gli applausi che riceveva il vincitore alla fine di un incontro.

    << Vedo di non essere l'unico allora >>

    Sicuramente non erano gli unici ad essere legati a quel campo di battaglia, molti altri gladiatori, determinati a diventare invincibili, passavano quasi tutte le loro giornate lì, eccetto per quel giorno, l'unico mal capitato che si era preso la briga di andarci comunque ed allenarsi era il giovane Fanalis, se non per la ragazza di fronte a sé, che pareva volesse darci solo un'occhiata, o forse si sbagliava.

    Il sedicenne annuì, passandosi una mano sulla fronte, portando all'indietro i capelli rossi, che si erano attaccati alla pelle lattea del viso, causato dalle gocce di sudore, che dopo essersi fermato e ripreso fiato, cessarono di scorrere lungo il viso ormai maturo per la giovane età. Aspettava con pazienza la domanda della ragazza dalla lunga chioma bionda, anche se in teoria una vaga idea di quel che poteva chiedergli ce l'aveva, e infatti. Una domanda del genere raramente gliela si poneva, a causa del suo aspetto differente dai suoi simili, se non lo si vedeva in azione, era solo una normale ragazzo dalla folta chioma cremisi.

    << Si, indovinato.
    Tu invece? Non sei di Reim vero? >>

    A guardare la ragazza invece non era sicuro delle sue origini, i capelli biondi erano molto comuni a Reim, assieme agli occhi azzurri, ma quelli della giovane donna erano Ametista, un colore inusale da quelle parti, sapeva che molti gladiatori, provenivano da parti diverse del mondo, ma non poteva tirar ad indovinare le sue origini, data la sua ignoranza sull'ambiente all'esterno di Reim.
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    Uso di nuovo i numeri fortunati della scorsa volta ;D

    4 - 12 - 25 - 34 - 38 - 45 - 56 - 69 -78 - 87
  10. .
    Ci rincontriamo.
    Link alla giocata: Link.
    Tipo: Free.
    Effettuata con: Haiden Marcus.
    Stato della role: In corso...

    Il Fanalis e l'Amazzone.
    Link alla giocata:Link.
    Tipo: Free.
    Effettuata con: Alia Chandra.
    Stato della role: In corso...

    Una calamita per guai.
    Link alla giocata: Link.
    Tipo: Free.
    Effettuata con: Altair Shou.
    Stato della role: In corso...


    Ultimo aggiornamento: 6 giugno.

    Edited by Yuu Klein - 6/6/2017, 17:16
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    Un'esemplare di Mina avvistato! prEPARATE LE ARMI.
    Non so nemmeno perché sono qui a darti il benvenuto se sono stata proprio io ad obbligarti ad unirti :" FT. ALLEGRA OVVIAMENTE
    Ma comunque BENVENUTA TRA DI NOI ♡
  12. .
    Ritirò la mano rifiutata dal giovane mago, se il suo aiuto era stato rifiutato, non avrebbe insistito, ma invece il ragazzo più basso sembrò ripensarci su, e alla sua domanda non ebbe nemmeno tempo di rispondere che fu subito preceduto, dandogli la spiegazione di tutto ciò che gli era successo, senza entrare nei dettagli, ma tutto gli era chiaro.

    Doveva ammetterlo, Arverago non lo aveva mai sopportato da quando aveva iniziato la sua carriera da gladiatore, e con quel che gli aveva raccontato Haiden in quel momento, l'odio per quel uomo arrogante era cresciuto ancor di più.

    Con le braccia incrociate, annuì silenziosamente, ascoltando ciò che aveva da dire il biondo, cercando ovviamente di valutare con attenzione la situazione, e cercare di trovare una soluzione, infatti gli venne un'idea, come dice il vecchio detto, se ti confondi torna alle origini.

    << Capisco.
    Ma se rimani qui a Magnostadt non ci ricavererai nulla, soprattutto in una situazione come questa. >>

    Con le mani indicò l'ambiente attorno a loro, nelle buche dei muri della casa diroccata in cui si trovavano si riusciva a vedere l'ambiente devastato della città dei maghi, pietre ovunque, tutto distrutto, mentre i cittadini, maghi e non, cercavano disperatamente di ricostruire il proprio paese andato in rovina. Nonostante l'atmosfera triste era bello vedere maghi e goi aiutarsi a vicenda per riportare Magnostadt alla sua gloria precedente, due specie che provavano rancore l'uni verso gli altri da decenni se non secoli, fin dai tempi di Musta'sim

    << Il primo posto in cui saremo sicuri di trovare qualche indizio sui tuoi genitori è proprio la città da cui sei scappato.
    Dobbiamo tornare a Remano per rubare qualche informazione utile da tuo pad- cioè volevo dire...Arverago. >>

    Aveva parlato in generale con il 'noi', il perché? Si era automaticamente proposto di aiutarlo, anche se avesse ricevuto un rifiuto, avrebbe fatto comunque di testa sua, dopo avergli raccontato ciò che gli era successo, non poteva ignorarlo.
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    Un'altra consolazione e mi trovate giù dalla finestra.

    4 - 12 - 25 - 34 - 38 - 45 - 56 - 69 -78 -87
  14. .
    Dammi un po delle tue droghe ti scongiuro-
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    Tipo di role: Free.
    Partecipanti: Yuu & Altair.
    Alert: Verde
    Data inizio: 22/05/2017
    Tempi di risposta: //
    Tempo max per concludere: //
    Periodo cronologico: Metà maggio.
    Turnazioni: Yuu, Altair.




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    Una leggera e dolce brezza di un venticello caldo, mosse delicatamente la chioma ribelle cremisi del giovane Leone Rosso, scoprendogli così la fronte, che vedeva la luce del sole solo in rari casi, anche se in quel momento era sera, quindi il sole era già a dormire, perciò quello non poteva essere definito uno di quei "rari casi".
    Balbadd, un paese con un clima più arido rispetto Reim, ciò lo portò a togliere il mantello nero, rimanendo solo con una maglietta grigia, accompagnata da un paio di pantaloni neri e stivali color marroncino.

    Girava spaesato tra le strade del Grande Mercato Errante, che in quel mese aveva sede nella Repubblica di Balbadd, osservandone ogni angolo affinché la bellezza di quel posto gli rimanga immersa nella mente.
    Il Mercato Errante non solo è il più grande del mondo, ma è anche famoso come uno dei luoghi più esotici, divertenti, colorati, profumati e frastornanti per fare acquisti.

    Appena aveva messo piede a Balbadd, si era diretto convinto verso l'immenso labirinto del mercato, formato da tende e bancarelle, perdendosi nell'ammirare le grandi varietà di colori e profumi che i prodotti avevano da offrire.
    Dagli abiti alle armi ed armature, dai gioielli ai souvenir, dai cibi freschi alle spezie, pure i tappeti e gli articoli per la casa, la quantità dei prodotti era immensa.
    Le cose che più attirarono la sua attenzione erano le lanterne, coloratissime e di mille forme, in ferro ramato o ottone, le più belle in vetro colorato, e la flebile luce delle candele al loro interno sfruttava l'affascinante gioco di luci per creare un teatrino di ombre nelle tende e le strade.

    I suoi occhi smeraldo osservavano ammaliati l'ambiente attorno a lui, la bellezza di Balbadd era unica, l'architettura non era per nulla simile a quella di Reim, la sua patria, ma più che altro aveva un'aria più esotica.
    Nonostante il sole fosse già tramontato, le strade erano ancora piene di gente, anzi forse era tutto ancor più affollatto, forse a causa della presenza del mercato in città.

    Alzò le iridi verdi verso il cielo blu illuminato da stelle che facevano solamente da cornice alla grande luna piena che sembrava vegliare su di lui e tutta la gente sotto quello stesso cielo.
    Rimase così incantato da quel cielo limpido, che non si accorse di essere andato a sbattere contro qualcuno.
    Abbassò lo sguardo, e quel che vide lo confuse per un po, stava per chiedere scusa, ma la lunga chioma bionda e lucente della sua vittima gli fece credere che era il suo amico Haiden.

    << Haiden! Che ci fai qui? >>

    Esclamò, con un evidente tono di felicità nella sua voce, prendendola dal braccio, ma quando codesta persona alzò lo sguardo verso il Fanalis, si accorse di aver fatto un errore, davanti a lui non stava il suo vecchio caro amico, ma bensì una signora sulla quarantina di anni. Quest'ultima, arrabbiata per il gesto del rosso, iniziò a picchiarlo con la borsetta, strillando.

    << Screanzato!!! Oltre che a non guardare dove vai mi metti pure le mani addosso??? VERGOGNATI!!! >>

    Cercò di pararsi dalla borsa con le braccia ma con scarsi risultati, nel mentre cercava disperatamente di scusarsi e dare spiegazioni.

    << Chiedo scusa!! L'ho scambiata per un mio amico- NON L'HO FATTO APPOSTA! >>

    << Amico??? Ti sembro un uomo per caso????>>

    E così le botte aumentarono ancora di più, cercò di svignarsela, ma quel posto era veramente affollato, per sua fortuna un varco si aprì davanti a lui, e così scattò, correndo più veloce della luce, per scappare dalle grinfie di quella signora che sembrava avere la forza di cento uomini, altro che Fanalis.
    La sua corsa lo portò al di fuori del mercato, che pareva essere un vero e proprio labirinto dopo averci speso un'intero pomeriggio.
    Durante la corsa era così accecato dal fatto che doveva scappare dalla bionda che ha scambiato per il suo amico, che non guardava davanti a se, finendo con lo sbattere di nuovo contro qualcun'altro, ma evitò la caduta di quest'ultimo, che pareva essere una ragazza della sua età, mettendole un braccio dietro schiena, salvandola dalla caduta.

    << CHIEDO SCUSA- >>

    Esclamò disperato, non voleva ricevere altre borsate, proprio lui che credeva che quel mini viaggio a Balbadd sarà uno dei più tranquilli, ma a quanto pare non faceva altro che mettersi nei casini, una vera e proria calamita per guai.

    Edited by Yuu Klein - 23/5/2017, 10:53
42 replies since 3/4/2017
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